La storia del C++
Non dovrebbe sorprendere più di tanto il fatto che il C++ abbia un'origine simile al C. Lo sviluppo del linguaggio C++ all'inizio degli anni Ottanta è dovuto a Bjarne Stroustrup dei laboratori Bell (Stroustrup ammette che il nome di questo nuovo linguaggio è dovuto a Rick Mascitti). Originariamente il C++ era stato sviluppato per risolvere alcune simulazioni molto rigorose e guidate da eventi; per questo tipo di applicazione la scelta della massima efficienza precludeva l'impiego di altri linguaggi.
Il linguaggio C++ venne utilizzato all'esterno del gruppo di sviluppo di Stroustrup nel 1983 e, fino all'estate del 1987, il linguaggio fu soggetto a una naturale evoluzione.
Uno degli scopi principali del C++ era quello di mantenere piena compatibilità con il C. L'idea era quella di conservare l'integrità di molte librerie C e l'uso degli strumenti sviluppati per il C. Grazie all'alto livello di successo nel raggiungimento di questo obiettivo, molti programmatori trovano la transizione al linguaggio C++ molto più semplice rispetto alla transizione da altri linguaggi (ad esempio il FORtrAN) al C.
Il C++ consente lo sviluppo di software su larga scala. Grazie a un maggiore rigore sul controllo dei tipi, molti degli effetti collaterali tipici del C, divengono impossibili in C++.
Il miglioramento più significativo del linguaggio C++ è il supporto della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming: OOP), Per sfruttare tutti i benefici introdotti dal C++ occorre cambiare approccio nella soluzione dei problemi. Ad esempio, occorre identificare gli oggetti e le operazioni ad essi associate e costruire tutte le classi e le sottoclassi necessarie.